Bees-trò…. Nascita di un’idea: Sulle colline di Torino gestiamo un apiario da diversi anni. La nostra passione per la natura e il mondo delle api ci ha fatto scegliere il “superorganismo” come metafora che fa da sfondo al nostro progetto. L’arnia è un esempio di organizzazione sociale basata sulla collaborazione e la divisione dei compiti in funzioni, monitorate e gestite dai partecipanti di volta in volta coinvolti nella difesa del bene comune. Il bene comune riguarda il buon andamento dell’attività in tutte le sue forme e principi: il rispetto del quadro dei valori che ci caratterizza, lo stile di vita che vogliamo realizzare amando il lavoro che facciamo e mettendoci la cura e la passione necessarie. Le api vivono in società, ogni cellula svolge determinate funzioni contribuendo alla vita stessa dell’organismo e preservando la sua natura come mezzo necessario per il raggiungimento del benessere comune. Le singole api, unite in superorganismo, collaborano con il territorio circostante, creano e sviluppano reti e sinergie che agevoleranno la creazione di altre reti e altre sinergie producendo risultati vitali altrimenti non sperabili e curando il proprio habitat perché si mantenga favorevole alla propria sopravvivenza e allo sviluppo del proprio modello di cooperazione.
Il “buon cibo”: Per noi il cibo è buono quando: è ben cucinato, servito nei tempi giusti, in un locale pulito e accogliente, accompagnato da un sorriso e ad un prezzo accessibile.
- Filiera corta e trasparenza: garantiamo la filiera corta di tutti gli ingredienti attraverso la partecipazione in rete dei produttori locali in grado di fornire alimenti prodotti secondo i principi dell’agricoltura organica e sostenibile. Il produttore è buono quando può essere controllato dal cliente attraverso la tracciabilità del prodotto; il cliente deve poter acquistare direttamente se lo desidera e il fornitore deve poter avere visibilità e un punto di apertura verso il cliente e il territorio negli spazi dell’osteria collaborativa.
- Prezzo “giusto”: l’osteria offre piatti sfiziosi e curati ma anche piatti poveri e semplici della tradizione contadina. Il prezzo è “giusto” quando, oltre ad essere accessibile, permette che la produzione venga realizzata in maniera sostenibile per l’ambiente e per i lavoratori e sana per il consumatore.
- Crea socialità e fa cultura: Il “buon cibo” fa cultura: la cura nella scelta dei prodotti, l’offerta di un servizio adeguato e socievole, la predisposizione di uno spazio accogliente agevolano la cultura del convivio e della socialità.
- È attento allo scarto che produce: i nostri fornitori si impegnano a ridurre al minimo l’utilizzo di packaging non recuperabile. La produzione dell’osteria adotta strategie volte alla riduzione della produzione di rifiuti non recuperabili.
- Tiene conto di esigenze alimentari:Il cibo è buono anche quando rispetta le richieste del corpo. Oltre ad offrire cibo genuino, dunque, è nostra cura offrire proposte semplici e sfiziose per vegani, vegetariani, persone con intolleranze e bimbi.
La rete sociale: Grazie alla lunga esperienza di lavoro e alla rete di realtà operative in ambito sociale e culturale costituita intorno al tema, l’impresa si propone di essere aperta e accogliente anche in direzione del coinvolgimento delle organizzazioni attive sul territorio per il sociale. Non intendiamo lavorare con specifiche categorie (il detenuto, il disabile, lo straniero…), ci proponiamo di valorizzare “persone”: vogliamo creare opportunità di partecipazione offrendo un’attenzione particolare a chi rischia di avere più difficoltà nell’accesso. Siamo propensi ad accogliere progetti di inserimento lavorativo, proposte da parte di organizzazioni che vogliano vivere lo spazio proponendo eventi, feste, cene a tema, sviluppando la rete dell’osteria e trovando in essa un proprio punto di riferimento per alcune delle loro attività. Siamo lieti di mettere a disposizione la nostra competenza in ambito di agricoltura e alimentazione per proporre offerte “buone” e a buon prezzo che coinvolgano mamme e famiglie nella vita dell’osteria, a partire dalla presenza quotidiana dei bimbi del nido.
La rete dei fornitori: Il nostro percorso di approdo al progetto bees-trò, passa attraverso l’amore per l’agricoltura organica e l’ambiente. Negli anni abbiamo stretto relazioni importanti con aziende agricole sul territorio che oggi fanno da sfondo al nostro progetto: ne abbiamo vagliato la trasparenza e l’aderenza ai nostri principi e le abbiamo coinvolte. I prodotti e i contatti dei fornitori sono esposti all’interno del locale. Si realizzano mercatini con l’obiettivo di accorciare le distanze tra consumatore e produttore. I nostri clienti possono conoscere di persona chi normalmente fornisce le materie prime all’osteria, possono entrare a far parte del g.a.s., possono comprare prodotti buoni e fruire di iniziative di educazione alimentare e ambientale.
La proposta artistica: Accogliamo proposte e curiamo la ricerca e la valorizzazione di progetti che corrispondano i valori e l’esperienza del nostro percorso artistico e culturale. La cura dell’organizzazione artistica è garantita, anche in questo caso, dall’esperienza maturata e dalla voglia di dare spazio a giovani artisti emergenti di esporre all’interno del locale le loro opere.
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